Perché ragazzi e ragazze passano così tanto tempo con amici e amiche?

Durante l’adolescenza, il gruppo di amici assume un’importanza centrale per i teenager, diventando un vero e proprio spazio di crescita e di costruzione della loro identità.

Quando pensiamo a un adolescente, ce lo immaginiamo spesso in gruppo, come se fosse nel suo habitat naturale. Le trasformazioni fisiche che iniziano con la pubertà, insieme alla ricerca di nuovi legami e interessi esterni alla famiglia, segnano un momento di svolta. È proprio in questo periodo che i ragazzi e le ragazze tendono ad allontanarsi un pò dalle figure familiari che fino a quel momento sono state il loro punto di riferimento, alla ricerca di indipendenza e di esperienze diverse.

Dopo la pubertà, per loro nulla sarà più come prima: inizia una fase che porta con sé sia crescita che fragilità, un’altalena tra il desiderio di stare per conto proprio e quello di sentirsi parte di un gruppo. Questo processo è fatto di passi avanti e indietro, di momenti di chiusura e altri di appartenenza.

In questo viaggio, il loro modo di pensare e di vivere è particolarmente fluido: hanno bisogno di nuovi legami e cercano risposte al di fuori del nucleo familiare. Se fino alla pubertà erano i genitori a scegliere e controllare le loro amicizie, ora, con la libertà di scelta, i ragazzi/le ragazze cercano amicizie che sentano come proprie e sono meno inclini ad accettare limiti imposti. Non è raro che la loro esigenza di indipendenza si esprima anche con un tocco di ribellione, naturale in questa fase di differenziazione.

Il gruppo, quindi, diventa per loro un rifugio emotivo, un luogo di crescita e di nuove esperienze, in cui possono esplorare chi sono attraverso il confronto con gli altri.

Trovarsi nel gruppo significa riconoscersi, condividere paure e speranze, e sentirsi accettati.

Se a questa età ci chiediamo “chi sono?”, spesso rispondiamo con un “noi siamo”: l’identità personale si costruisce anche attraverso l’appartenenza.

Il gruppo, infine, sostiene i ragazzi nella costruzione di una nuova immagine di sé, un’immagine che va oltre l’idealizzazione delle figure genitoriali, accompagnandoli verso una nuova fase di indipendenza e maturità.

foto che mostra 3 ragazzi vestiti in abiti casula che sembra stiano parlando si qualche cosa. la foto non mostra i loro volti, ma solo il corpo
gruppo di ragazzi in cerchio, ogni ragazzo ha uno smartphone in mano

Cosa può fare un genitore in questa fase delicata?

Valgono alcuni consigli dati anche in precedenza e che è bene ricordare:

  • Accogliete il cambiamento: L’adolescenza è una fase di trasformazioni rapide e profonde. Accettare che vostro figlio stia attraversando un momento di distacco emotivo dalla famiglia è il primo passo. Questo non significa che stia “perdendo” i valori che avete trasmesso, ma che li sta rielaborando per farli propri.
  • Ascolto attivo senza giudizio: Spesso i ragazzi cercano di esprimere emozioni complesse e contrastanti. Mostratevi aperti ad ascoltare le loro esperienze e le loro idee senza interrompere o giudicare. Questo tipo di ascolto fa sentire i ragazzi liberi di aprirsi, sapendo che non li ridimensionerete o criticherete.
  • Rispetto per le loro scelte: Gli adolescenti hanno bisogno di fare le loro scelte, anche quando queste non coincidono con ciò che ritenete “migliore” per loro. Lasciate che esplorino, rimanendo pronti a supportarli se qualcosa dovesse andare storto. Essere presenti senza invadenza è fondamentale per farli sentire indipendenti ma non soli.
  • Flessibilità e regole chiare: Anche se i ragazzi chiedono più libertà, continuano a beneficiare di limiti chiari e coerenti. Definire insieme alcune regole e spiegarne il motivo può ridurre i conflitti e aiutarli a comprendere che certe linee guida sono pensate per il loro benessere, non per limitarli.
  • Siate curiosi del loro mondo: Mostrate interesse per i loro amici, i loro hobby e le loro passioni senza giudizi, così da restare informati e presenti nelle loro vite senza sembrare controllanti. Chiedete loro, ad esempio, cosa amano del gruppo di amici, o quale attività li appassiona particolarmente: questo crea apertura e fiducia.
  • Date spazio alla loro identità: In questo periodo, l’adolescente sta costruendo la propria identità, che spesso è ancora in fase di sperimentazione. Rispettate questa ricerca senza sentirvi minacciati dai cambiamenti, e offrite supporto quando si sentono confusi o insicuri.

Così facendo crescerete un adolescente che non vi vedrà come una figura repressiva e con il quale confrontarsi anche in caso di scelte importanti per il proprio futuro.

Foto di Angela, una ragazza bionda con i capelli lisci, la nostra responsabile del customer care

Domande? Consigli su come aiutare i propri figli con le scelte per il proprio futuro?

Parla con Angela, la nostra orientatrice e responsabile dell’assistenza clienti. Ti aiuterà a capire il funzionamento di Orienta Express e i benefici dei nostri percorsi di orientamento.

Prenota gratuitamente una chiamata scegliendo una data e un orario a te comodo

Foto di Angela, una ragazza bionda con i capelli lisci, la nostra responsabile del customer care
Powered by Ronyx Srl