La tecnologia ci sta allontanando dai nostri figli/figlie?

Nell’era digitale, crescere un adolescente è diventata una vera sfida. I ragazzi di oggi sono costantemente connessi tra smartphone, tablet e social media, più di quanto i loro genitori siano in grado di comprendere. Si può paragonare la tecnologia ad una medaglia: da un lato brilla per le opportunità di apprendimento e connessione, ma dall’altro nasconde un lato “oscuro” fatto di rischi e potenziali pericoli. 

Spesso i genitori, di fronte a questo panorama in continua evoluzione, possono sentirsi disorientati nel cercare di stabilire regole e insegnare ai propri figli un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali.

Per aiutare i genitori e gli educatori a gestire l’uso degli strumenti digitali tra gli adolescenti, è fondamentale adottare un approccio equilibrato e realistico. La soluzione non risiede nella semplice eliminazione di smartphone e tablet, ma nella costruzione di un rapporto sano e consapevole con la tecnologia. Infatti, i dispositivi digitali, se utilizzati correttamente, possono diventare strumenti potenti per lo sviluppo creativo e per un apprendimento più dinamico e coinvolgente.

L’attuale approccio pedagogico riflette spesso il comportamento del genitore che, sentendosi in colpa per non aver saputo gestire l’uso della tecnologia, passa da uno stile permissivo a uno autoritario, imponendo restrizioni eccessive. Inizialmente, molti genitori possono adottare un approccio indulgente, permettendo un uso illimitato della tecnologia, spesso nella speranza che i loro figli possano esplorare liberamente il mondo digitale. Tuttavia, quando si rendono conto degli effetti collaterali di questa libertà—come la diminuzione delle interazioni faccia a faccia, l’aumento dell’ansia e della dipendenza da dispositivi—possono passare rapidamente a uno stile autoritario, imponendo restrizioni severe e regolamenti rigidi.

Questa transizione avviene in gran parte perché i genitori non comprendono appieno le dinamiche del mondo digitale in cui i loro figli sono immersi. Sentendosi sopraffatti e colpevoli per non aver gestito la situazione in modo adeguato, possono ricorrere a soluzioni estreme, come il divieto totale di utilizzare smartphone o social media. Tuttavia, queste misure non affrontano le cause profonde del problema e possono, anzi, avere effetti controproducenti. Un divieto totale può generare un senso di ribellione e una maggiore curiosità verso ciò che è vietato, spingendo i ragazzi a cercare di eludere le regole piuttosto che a comprenderne il valore.

Inoltre, questa oscillazione tra permissività e autoritarismo può influenzare negativamente la relazione tra genitori e figli. I ragazzi, percependo l’incertezza e l’incoerenza delle regole, possono sviluppare una mancanza di fiducia nei confronti dei genitori. Se le regole sembrano arbitrarie o non supportate da una comprensione profonda del contesto digitale, i ragazzi potrebbero sentirsi alienati, portandoli a cercare approvazione e comprensione altrove, magari in gruppi di coetanei o online.

Tuttavia, molti genitori si trovano in difficoltà nel trasmettere ai propri figli l’uso consapevole e bilanciato della tecnologia. Questa difficoltà nasce dalla visione che le rispettive parti hanno dei dispositivi digitali. Se da una parte gli adolescenti vedono i dispositivi digitali come parte integrante della loro vita quotidiana, dall’altra gli adulti tendono a considerarli come potenziali distrazioni o fonti di rischio.

Per affrontare questa sfida la chiave sta nella costruzione di una relazione basata sulla fiducia e nell’educazione all’uso consapevole. L’obiettivo deve essere quello di ridurre l’uso passivo e compulsivo, incoraggiando un utilizzo attivo e funzionale che promuova crescita e studio. Solo così sarà possibile sfruttare appieno il potenziale positivo della tecnologia nella vita degli adolescenti.

Il cambiamento deve partire dai genitori; invece di eliminare semplicemente gli strumenti digitali, è necessario insegnare ai ragazzi come utilizzarli in modo sano e responsabile. Genitori ed educatori devono diventare guide, capaci di accompagnare i giovani nel mondo digitale, aiutandoli a discernere tra rischi e opportunità, senza cedere a soluzioni rapide e inefficaci, ma costruendo insieme un futuro in cui la tecnologia diventi un alleato, e non un nemico. Per aiutare i giovani a usare gli strumenti digitali in modo più funzionale, i genitori e gli educatori possono adottare diverse strategie efficaci

foto che mostra 3 ragazzi vestiti in abiti casula che sembra stiano parlando si qualche cosa. la foto non mostra i loro volti, ma solo il corpo
gruppo di ragazzi in cerchio, ogni ragazzo ha uno smartphone in mano

Costruire una relazione basata sulla fiducia, non sulla privazione

La prima chiave per affrontare questa sfida è creare una relazione con i propri figli basata sulla fiducia, piuttosto che sulla privazione o sul controllo eccessivo. Imporre restrizioni rigide può sembrare una soluzione rapida, ma a lungo termine rischia di alimentare ribellione e dipendenza. Piuttosto che vietare del tutto l’accesso a smartphone, tablet o computer, è importante instaurare un dialogo aperto e onesto con i propri figli. Se il genitore o l’educatore si prende il tempo di spiegare il perché di certe regole (ad esempio, l’importanza di non passare troppe ore davanti allo schermo o di evitare determinati contenuti), i ragazzi si sentono ascoltati e sono più propensi a rispettare le linee guida. È importante educare i ragazzi al valore del tempo offline, stimolandoli a comprendere l’importanza di bilanciare le loro attività digitali con esperienze nel mondo reale. Coinvolgere i giovani nelle decisioni riguardo l’uso della tecnologia può aumentare la loro consapevolezza e responsabilità. Costruire questa fiducia aiuta i giovani a sviluppare un’autoregolazione e a percepire l’uso della tecnologia come una responsabilità.

Introdurre momenti di confronto

Un altro aspetto cruciale è il dialogo. Invece di limitarsi a criticare o ridurre l’uso dei dispositivi digitali, è essenziale comprendere il perché i giovani sono così attratti dagli strumenti digitali. Ci sono motivazioni che vanno ben oltre il semplice intrattenimento: socializzare con gli amici, esplorare contenuti creativi, apprendere nuove competenze, o semplicemente trovare svago in un mondo complesso. Organizzare momenti di confronto aperto, dove i ragazzi possano esprimere i loro pensieri e sentimenti riguardo la tecnologia, permette di avvicinarsi al mondo

digitale con una nuova prospettiva, di costruire un terreno comune e di trovare soluzioni equilibrate. Questi strumenti spesso rappresentano per i ragazzi una via di fuga, un mezzo per esprimere creatività o anche semplicemente una modalità per socializzare. Comprendere queste dinamiche è fondamentale per poter instaurare un dialogo costruttivo e non giudicante.

Educatori e genitori devono imparare a conoscere la tecnologia

Per favorire un uso corretto della tecnologia da parte degli adolescenti, è indispensabile che educatori e genitori non abbiano paura degli strumenti digitali; ma è fondamentale che questi si informino e comprendano le tecnologie che i ragazzi utilizzano. Ciò significa non solo conoscere le app o i social media, ma anche capire come funzionano, quali sono i potenziali rischi e soprattutto quali sono i benefici che possono offrire. Educarsi insieme ai giovani può essere un modo per rafforzare il rapporto e mostrare che la tecnologia, se usata in modo corretto, può diventare una risorsa educativa e creativa. In questo modo, gli adulti possono guidare i giovani in un uso più consapevole e strategico della tecnologia, aiutandoli a sfruttarne il potenziale per la creatività, lo studio e lo sviluppo personale.

L’uso attivo e creativo della tecnologia

Gli smartphone e i tablet non sono solo fonte di distrazione; se utilizzati correttamente, possono trasformarsi in alleati per lo studio e lo sviluppo creativo. Invece di lasciarli cadere in un utilizzo passivo (come il consumo incessante di video o social media), si può incentivare un approccio attivo alla tecnologia. Questo significa incoraggiare i giovani a utilizzare i dispositivi per:

· Creare contenuti: come video, blog, o musica, invece di limitarsi a fruirne.

· Imparare nuove competenze: esistono innumerevoli risorse online per imparare coding, grafica, scrittura creativa o lingue straniere.

· Approfondire lo studio: le piattaforme di apprendimento interattivo o le app educative possono rendere lo studio più dinamico e interessante.

Quando i ragazzi percepiscono che la tecnologia può essere un ponte verso la creatività e l’apprendimento attivo, il loro rapporto con gli strumenti digitali diventa più produttivo e meno dispersivo.

Evitare approcci pedagogici estremi

Infine, è importante non ricorrere a filosofie educative superficiali o approcci pedagogici estremi, come l’eliminazione totale della tecnologia o l’imposizione di regole rigide che non tengono conto della realtà quotidiana dei giovani. Imporre il divieto di utilizzare smartphone per 5 ore a scuola, in un contesto dove spesso mancano metodi didattici immersivi e coinvolgenti, rischia di rendere l’ambiente educativo noioso e poco motivante. I ragazzi, una volta terminata la scuola, rimarrebbero comunque connessi per le restanti ore della giornata, senza che abbiano imparato a gestire il proprio tempo digitale.

È importante riconoscere le opportunità che la tecnologia offre ai giovani nella loro formazione. Oggi, grazie a un accesso facile a informazioni su scuole, corsi di laurea, webinar e canali tematici, i ragazzi e le ragazze possono esplorare una vasta gamma di opzioni e costruire un percorso educativo personalizzato. Inoltre, il web facilita la connessione tra coetanei, permettendo loro di condividere esperienze e consigli su percorsi scolastici e scelte professionali, creando una rete di supporto reciproco.

Gli smartphone, se utilizzati con consapevolezza, non sono solo strumenti di comunicazione, ma possono anche supportare vari stili di apprendimento. Attraverso app educative, risorse online e piattaforme interattive, i giovani possono adattare il loro modo di studiare alle proprie esigenze. È quindi fondamentale incoraggiare un utilizzo equilibrato della tecnologia, che valorizzi il potenziale creativo e sociale degli strumenti digitali. Con una guida adeguata, la tecnologia può diventare un alleato prezioso, arricchendo non solo il loro percorso di apprendimento, ma anche le relazioni e le esperienze che li accompagneranno nella crescita personale e professionale.

Foto di Angela, una ragazza bionda con i capelli lisci, la nostra responsabile del customer care

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