L'importanza di nuove esperienze per la crescita dei figli (e come non soffocarle)
Nei manuali di psicologia ci sono numerose ricerche che studiano come si comporta il cervello degli adolescenti.
In questa fase della vita c’è un incremento dell’attività nella regione cerebrale, denominata “striato“, è legata
- sia ad una maggiore attitudine a comportamenti rischiosi
- sia ad una maggiore capacità di apprendimento.
Il collegamento tra queste due attitudini è dato dal meccanismo della ricompensa.
La regione cerebrale dello striato è sensibile alla ricompensa, l’aumento della sua attività è correlata all’esposizione al rischio e a comportamenti a volte nocivi per la salute, ma allo stesso tempo può avere una valenza estremamente positiva per l’apprendimento, poiché rende l’adolescente molto più sensibile all’apprendimento derivato dalla ricerca ed esplorazione di nuovi contesti e contenuti.
Detto in altre parole, ci troviamo davanti a una situazione problematica e positiva allo stesso tempo:
- l’adolescente sente la necessità di fare nuove esperienze, di rischiare e di andare anche contro le volontà del genitore;
- l’adolescente, attraverso il rischio e grazie alle esperienze che vive, apprende e quindi cresce come persona.
COSA DEVE FARE IL GENITORE PER NON BLOCCARE LE “ESPLORAZIONI” DEL FIGLIO/A?
Considerato che l’adolescenza è un periodo di transizione naturale, in cui aumentano i comportamenti esplorativi (come il fatto che il figlio/a esce da solo/a con gli amici) e l’adattamento ai cambiamenti dell’ambiente (come, per esempio, il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore o dalla scuola superiore all’università), sorge una domanda: come deve comportarsi un genitore per non limitare le occasioni di apprendimento e di crescita del figlio/a?
Cerchiamo di lasciarvi alcune riflessioni e consigli vista la nostra esperienza nel campo dell’orientamento e i numerosi colloqui che abbiamo sia con adulti che con ragazzi:
1) la relazione genitori-figli deve favorire negli adolescenti un adeguata costruzione del sé, questo migliorerà le loro capacità di autoregolazione del comportamento. Se non sapete come fare i nostri percorsi di orientamento, come Orienta Teen o Orienta Young, sono stati creati proprio per permettere al figlio/a di conoscersi meglio, di identificare le sue attitudini, le sue passioni, scoprire qualcosa in più sulla personalità e competenze per fare scelte consapevoli;
2) I genitori in questa delicata relazione non devono però limitare, attraverso il controllo, l’autonomia dei figli nel fare nuove esperienze attraverso l’esplorazione e la ricerca di nuovi ambienti e contesti, poiché questo potrebbe incidere negativamente nello sviluppo delle loro abilità sociali e di apprendimento.
PERCHÉ È IMPORTANTE CHE I GIOVANI FACCIANO ESPERIENZE DI LAVORO O SOGGIORNI ALL’ESTERO?
Andando più sul concreto, ben vengano quindi esperienze di lavoro o programmi di soggiorno per studio o lavoro all’estero.
Queste esperienze non solo arricchiscono il loro bagaglio culturale e professionale, ma sono fondamentali per lo sviluppo di competenze personali e sociali che li accompagneranno per tutta la vita.
In primo luogo, tali esperienze li spingono a contare sulle proprie forze. Allontanandosi dal contesto familiare e scolastico, i ragazzi si trovano in situazioni in cui devono prendere iniziative, prendere decisioni autonomamente e affrontare nuove sfide.
Questa indipendenza li aiuta a sviluppare una maggiore fiducia in sé stessi e una migliore capacità di gestione delle proprie risorse, insegnando loro a superare gli ostacoli con determinazione.
Un altro aspetto cruciale è l’apprendimento dell’importanza della responsabilità. Che si tratti di un lavoro o di un’esperienza all’estero, i giovani sono messi di fronte a compiti e decisioni che richiedono un approccio maturo e consapevole. Essere responsabili delle proprie azioni e doverne gestire le conseguenze è una lezione che si rivela indispensabile per la loro crescita. Questa consapevolezza contribuisce a sviluppare un forte senso del dovere e li prepara ad affrontare le sfide della vita adulta.
E se il ragazzo/a non sa in quale settore lavorativo fare questo tipo di esperienze?
Di nuovo ci viene un supporto l’orientamento digitale di Orienta Express che tramite appositi questionari permette al giovane di capire per quale settore lavorativo è più portato.
Avere questa informazione gli permetterà di ottimizzare le energie e di capire come costruire la sua strada in maniera consapevole e decisa.
Domande? Consigli su come aiutare i propri figli con le scelte per il proprio futuro?
Parla con Angela, la nostra orientatrice e responsabile dell’assistenza clienti. Ti aiuterà a capire il funzionamento di Orienta Express e i benefici dei nostri percorsi di orientamento.
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