Scelta del lavoro, le 15 figure più richieste dalle aziende

Aiutare i propri figli a scegliere un percorso di sviluppo che conduca a un ambito lavorativo soddisfacente è sempre difficile, perché occorre far coincidere le richieste del mercato, le aspirazioni, le motivazioni oggettive (cioè se il lavoro scelto è soddisfacente in termini di compensi), e le motivazioni soggettive dei ragazzi (cioè i valori di base e gli obiettivi che spingono a fare determinate scelte).

È qualcosa di estremamente difficile già per noi stessi: avete mai provato a chiedere a voi stessi qual è il lavoro che vorreste fare per cambiare in meglio?

Figurarsi aiutare ragazzi di 15/16 anni o 18/20 a dare una risposta alla domanda: “qual è il lavoro che vorresti?

Certamente, non si può pretendere che abbiano le idee chiare in questo momento di incertezza.

Per questo motivo noi di Orienta Express abbiamo pensato di sviluppare una serie di strumenti che possano essere di supporto a genitori e figli nel momento di prendere delle scelte che indirizzano il futuro. Lo facciamo in qualità di orientatori e di formatori, di professionisti che da oltre 30 anni si occupano di fare da ponte tra le esigenze del mondo del lavoro e le aspirazioni di studenti e lavoratori.

Avrete modo (o avete già avuto modo) di utilizzarli: si tratta di dispositivi che utilizzano metodologie e pratiche di diversa tipologia. Uno di questi è un’analisi ragionata delle richieste di figure professionali da parte delle aziende.

Questo contributo che state leggendo vuole portare alla vostra attenzione le figure professionali riguardanti sostenibilità e digitalizzazione che le aziende italiane (e non solo) richiedono con sempre maggiore frequenza.

In queste due grandi aree, infatti, probabilmente troveranno lavoro e/o svilupperanno le loro carriere.

La domanda di competenze green riguarderà in maniera trasversale tutte le professioni. Nei prossimi anni il mercato del lavoro sarà attraversato da una forte domanda di green job: se ad oggi si stima che siano presenti in Italia 3 milioni di figure professionali di questo

Tipo, secondo Confindustria, Federmanager e 4.Manager, entro il 2026 saranno 4 milioni in più.

E il 40% delle professionalità ricercate dal mercato del lavoro e riguardanti la digitalizzazione risulta introvabile.

È evidente, quindi, che le tematiche legate alla sostenibilità siano un’opportunità per i nostri giovani.

Ecco quindi 15 figure professionali che si sviluppano proprio nei due ambiti citati, e che aiutano a fare il match con le caratteristiche che abbiamo citato all’inizio: richieste del mercato, le aspirazioni, le motivazioni oggettive, motivazione soggettiva.

Quali sono e che competenze è necessario possedere? Che percorso scolastico o formazione professionale occorre avere o sui quali indirizzarsi?

I dati che forniamo provengono dall’instant book “Il lavoro che vorrei” di Anna Marino (edito da Il Sole 24 Ore), dall’indagine “Le competenze digitali. Analisi della domanda di competenze digitali nelle imprese” (Unioncamere e ANPAL), Progetto Excelsior (Unioncamere)

foto che mostra 3 ragazzi vestiti in abiti casula che sembra stiano parlando si qualche cosa. la foto non mostra i loro volti, ma solo il corpo
gruppo di ragazzi in cerchio, ogni ragazzo ha uno smartphone in mano

L’elenco dei 15 lavori più richiesti

Manager della sostenibilità

Il manager della sostenibilità è una figura strategica cui viene chiesto di migliorare i processi e i comportamenti aziendali e organizzativi con un approccio attento alla transizione ecologica, all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione. Senza dimenticare il rispetto dei diritti umani, della diversità e dei valori etici e di giustizia sociale.

A chi ricopre questo ruolo sono richieste competenze trasversali, conoscenze scientifiche

e multidisciplinari, capacità di lavoro in team, gestione di processi, finanziamenti e progetti, analisi e misurazione di dati.

Competenze richieste:
Sono richieste competenze trasversali, conoscenze scientifiche e multidisciplinari, capacità di lavoro in team, gestione di processi, finanziamenti e progetti, analisi e misurazione di dati. Una preparazione, dunque, che metta in grado di identificare subito gli impatti e di governare i rischi legati ai processi di transizione ecologica e tecnologica.

Per tracciare il proprio percorso bisogna scegliere tra diverse figure professionali: chief innovability officer; chief sustainability officer; all’ESG officer.

Quindi sono avvantaggiati coloro che hanno lauree con percorsi di business administration, economics, political sciences, philosophy o da lauree triennali in Scienze giuridiche

Valutazione del mercato:

non ci sono ancora dati precisi, e occorre avere molte competenze per diventare uno “stratega della sostenibilità”. Ma i segnali che arrivano dal mercato parlano di opportunità economiche particolarmente allettanti sia per posizioni all’ingresso che già avanzate, che normalmente vengono assegnate a una seniority più elevata.

HSE e advisor manager in sicurezza sul lavoro

Si dedica a sviluppare e attuare politiche di sicurezza e salute all’interno delle organizzazioni.
Questa figura valuta i rischi, pianifica strategie preventive ed è responsabile del coordinamento delle misure di emergenza. Collaborando con il personale e la direzione, assicura il rispetto delle normative di sicurezza e promuove una cultura della sicurezza in tutta l’azienda.

Competenze richieste:

si acquisiscono con un diploma di scuola superiore per poi frequentare corsi di formazione specifici in materia di sicurezza e igiene sul lavoro, la laurea è necessaria poi per fare carriera. Da prendere in considerazione anche master in tema di Sicurezza sul lavoro

Valutazione del mercato:

la forchetta di guadagno per questo lavoro dipende ovviamente dalla seniority. La retribuzione, le tariffe per questo tipo di lavoro possono variare notevolmente, in base a diversi fattori, tra cui il settore di impiego e la complessità dei compiti assegnati.
Per una indicazione di massima possiamo indicare cifre che vanno dai quattro ai cinque zeri

Leadership & sport management

Stanno emergendo professionalità del tutto nuove, il cui job title spesso è accompagnato dalla parola atleta, player, giocatore. Si può parlare dell’athlete manager che lavora nelle agenzie o nelle società che si occupano della carriera degli atleti, anche dal punto di vista legale per la firma dei contratti: oppure del lavoro che viene fatto all’interno delle aree sportive, per esempio nei club di calcio. In generale, le figure come team manager o il procuratore, in una logica molto evoluta, sono tutti titoli sempre più interessanti per cui si cercano un percorso e una formazione innovativi.

Competenze richieste:

Sono richieste competenze base in tema di economia, contabilità, finanza, marketing. Necessaria poi formazione specifica con frequenza di corsi di management sportivo.

Valutazione del mercato:

Se consideriamo una dimensione di lavoro subordinato, all’interno

delle società sportive, possiamo parlare di cifre che vanno da 50mila a 70mila euro. Se consideriamo invece lavori di tipo imprenditoriale, di liberi professionisti, possiamo portare come esempio il ruolo di procuratore o quello di agente in cui si lavora a “success fee”.0

Tecnici specialisti delle rinnovabili

Collabora alla progettazione e costruzione di impianti per la produzione di energie da fonti rinnovabili o installa sistemi tecnici che fanno uso di tali fonti di energia all’interno di contesti differenziati. Controlla ed esegue la manutenzione di apparati ed impianti, ne gestisce il buon funzionamento e valuta la loro sostenibilità energetica e ambientale. Individua soluzioni per il risparmio energetico ed esegue studi di fattibilità ai fini della loro introduzione.

Competenze richieste:
Un diploma di scuola superiore a indirizzo tecnico (ITIS o IPSIA).

Per le soft skills è necessaria sicuramente un’attitudine a voler lavorare in cantiere e all’aperto, e a lavorare in gruppo, non soltanto rispettando le regole ma essendo proattivi nel fare al meglio quello che si sta portando avanti. Inoltre, la disponibilità a trasferte deve estendersi a tutto il territorio italiano.

Esistono corsi di formazione ad hoc; ad esempio ENEL ha lanciato un’estensione del programma “Energie per Crescere”, che ha già formato oltre 2.800 tecnici delle nuove reti. Si tratta di un percorso di formazione ad hoc proprio per creare le professionalità che attualmente mancano o sono presenti in misura insufficiente in Italia.

Valutazione del mercato:

Quando si entra in questo ambito si possono considerare stipendi medi intorno ai 1.200 euro. Più si apprendono competenze ulteriori oltre a quelle di base e scolastiche si può accedere a posizioni molto richieste ed anche molto importanti. Da tenere in considerazione che sono competenze così innovative che in alcuni casi non esistono ancora degli inquadramenti e bisogna creare dei contratti aziendali ad hoc.

Ingegnere elettrico

È un professionista che mette insieme le competenze ingegneristiche dell’elettromagnetismo, dell’automatica, dei sistemi digitali, della componentistica e dell’impiantistica multi-dominio. Una figura tradizionale, ma ad alto tasso di innovazione.

Competenze richieste:

Ingegneria industriale o anche direttamente Ingegneria elettrica. Comunque chiunque abbia una laurea triennale in Ingegneria industriale o in Ingegneria dell’informazione. Diciassette atenei italiani all’interno della propria offerta formativa hanno inserito un corso di laurea in Ingegneria elettrica.

Valutazione del mercato:

Il riconoscimento del corrispettivo economico minimo parte da un entry level che è comunque sopra la media dei mestieri di ingegneria. È una figura che si considera introvabile. I successivi scatti di carriera possono dipendere dalle opportunità verticali, che siano manageriali, di progetto, di ricerca, di impiego presso i grandi gestori, per esempio delle reti delle multiutility o anche nelle realtà industriali e manifatturiere sui nuovi sistemi.

Head of corporate development & energy transition

È una figura indispensabile per affrontare la transizione energetica e ambientale che aiuta la crescita aziendale nel rispetto della strategia di governance e dei principi di investimento sostenibile. Si occupa del piano aziendale di sostenibilità, inclusa la redazione del bilancio di sostenibilità e del calcolo dell’impronta carbonica di prodotto

Competenze richieste:

Laurea STEM o laurea in ambito economico

Valutazione del mercato:

Per questo livello, il range parte da una figura junior che ha uno stipendio sui 35-40mila euro fino a figure senior o dirigenti che hanno stipendi che arrivano anche fino ai 100mila euro. Con l’aumentare delle responsabilità lo stipendio sale, anche in base all’esperienza maturata. Nel momento in cui si sono maturati più di 20 anni di esperienza, si possono raggiungere anche cifre importanti sopra i 150mila euro.

Forest resources specialist

È un tecnico laureato in Scienze forestali e ambientali che si occupa della gestione di aree naturali, pubbliche e private, del calcolo della carbon footprint, delle filiere dei prodotti di origine legnosa, della gestione della fauna, delle attività legate alla sostenibilità. Fornisce supporto alle aziende che vogliono fare carbon offsetting o carbon insetting, in tutto ciò che collega il mondo della gestione delle risorse naturali all’attività ordinaria.

Competenze richieste:

Laurea in Scienze forestali e ambientali

Valutazione del mercato:

negli ultimi la categoria ha conosciuto incrementi di stipendio del 12%, mentre

l’anno scorso si è vissuta una cresciuta del 14%. Per coloro che lo fanno come lavoro totalizzante gli uomini hanno un fatturato di 94mila euro e le donne di 81.500 euro. Si registra ancora una grossa tra i due generi, ed è eclatante la differenza tra il Nord e il Sud Italia: il Nord di fatto ha un aumento rispetto al Sud dell’80 per cento.

foto che mostra 3 ragazzi vestiti in abiti casula che sembra stiano parlando si qualche cosa. la foto non mostra i loro volti, ma solo il corpo
gruppo di ragazzi in cerchio, ogni ragazzo ha uno smartphone in mano

Forecast analyst nell’ambito della meteorologia

Il Weather Forecast Analyst, o analista previsionale nel settore meteorologico, è il responsabile della previsione della produzione futura e delle condizioni finanziarie di un prodotto, di un servizio, di una previsione per un ente o per un’azienda.

Competenze richieste: 

Laurea in Fisica e Matematica o Ingegneria e Scienze ambientali. Viene consigliato di studiare Meteorologia possibilmente all’estero.

Valutazione del mercato:

nella maggior parte dei casi si tratta di contratti stipulati con organizzazioni internazionali. Sono tipologie di contratto che hanno ottimi stipendi, quindi senza avere una grande seniority le possibilità di guadagno sono ottime, molto più alte di quelle che si trovano nel settore pubblico.

Site & sustainability director (direttore di stabilimento e responsabile per la sostenibilità).

Si tratta di figure con competenze che possono anche essere integrate in una sola persona. La prima figura tradizionalmente coordina le attività operative di stabilimento, pianifica gli obiettivi di produzione e il piano di investimenti e assicura i corretti rapporti con le pubbliche autorità.
La seconda figura che si integra con la prima è quella del sustainability director, il quale coordina le attività dell’azienda in ambito ESG (Environnement, Social, Governance). Monitora gli indicatori di performance, propone modifiche impiantistiche e organizzative al fine di migliorare le prestazioni ambientali e di sicurezza, coordina le attività di rendicontazione.

Competenze richieste:

Scuole superiori tecniche, laurea tecnica.

Valutazione del mercato:

i responsabili di stabilimento, a seconda delle deleghe e del tipo di inquadramento, partono da circa 50mila euro in su. Nel caso dei dirigenti, si va da un minimo di 75mila euro. Sia le deleghe che i ruoli danno valore aggiunto.

Energy manager

Il lavoro di energy manager è previsto dalla legge per le società che superano una certa soglia di consumi. Consiste nell’individuare le modalità migliori per una riduzione progressiva dei consumi energetici e delle relative emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Quindi nel cercare di favorire l’utilizzo di energia elettrica da fonte rinnovabile, mettere anche in campo azioni di monitoraggio e ottimizzazione energetica per ridurre gli sprechi e i relativi costi.

Competenze richieste:

I percorsi formativi disponibili sono molteplici. Comprendono la formazione universitaria, i master dedicati all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili e corsi di formazione.

Valutazione del mercato:

Non esiste un tariffario nazionale per lo svolgimento della funzione di energy manager, non essendoci un albo. Lo stipendio dipende dalla seniority, dall’esperienza maturata sul campo. Gli inquadramenti sono definiti dal contratto collettivo nazionale di lavoro.

Installatore di impianti fotovoltaici

Tecnico che si occupa della preparazione e messa sicurezza del cantiere; montaggio di strutture di supporto e dei singoli moduli fotovoltaici; installazione dell’inverter, del quadro elettrico e, se disponibile, della batteria di accumulo; cablaggio dell’impianto fotovoltaico e le fasi di test successive

Competenze richieste:

Diplomati con conoscenza dell’elettrotecnica, quindi prerequisito preferenziale un diploma in elettrotecnica. L’esperienza nel settore cantieristico, meglio se nel settore elettrico, può compensare l’assenza del diploma. È propedeutica una formazione di base

Valutazione del mercato:

Per i profili junior, di primo impiego, uno stipendio mensile netto può andare dai 1.200 euro ai 1.600 euro netti al mese, considerando anche eventuali trasferte e indennità.

Installatore di impianti eolici

Si occupa della manutenzione delle singole pale, sia internamente alla struttura portante, sia esternamente, anche lavorando in fuga, lavorando in quota, sulle pale dei rotori, su tutta la parte esterna della pala, dal punto di vista meccanico e da quello elettrico, quindi anche su tutti i collegamenti che dalla pala vanno alle varie cabine elettriche. Inoltre, deve avere una conoscenza di tutta l’infrastruttura del parco eolico perché, oltre a essere manutentore dell’impianto eolico, può andare a operare anche nelle altre varie componenti del parco.

Competenze richieste:

diploma in un settore tecnico, elettrotecnico, meccanico, perito industriale, per avere delle conoscenze

teoriche dell’elettrotecnica, della meccanica e una base di abilità applicative pratiche. Esistono master di quattro mesi di formazione di base che riescono a portare più o meno allo stesso livello persone che non hanno questa formazione e quindi sono aperti a tutti.

Valutazione del mercato:

In un primo momento la forchetta di guadagno va dai 1.200 fino a un massimo di 1.500 euro netti, che può arrivare dopo quattro o cinque anni dai 1.800 ai 2.000 euro netti e oltre al mese. Ovviamente dipende dallo sviluppo delle competenze.

Esperto di dropshipping di beni e servizi sostenibili

Il dropshipper si avvale di un metodo di vendita online che consiste nel vendere un prodotto senza averlo materialmente in magazzino. Gli articoli, in questo modo, non sono in possesso del venditore, ma vengono da lui venduti in quanto questa figura è il tramite tra cliente finale e fornitore. Il lavoro del dropshipper si basa sulla costruzione di un proprio sito di ecommerce, su attente analisi del mercato, su un’ottima conoscenza delle dinamiche del marketing digitale, oltre alla creazione di solidi rapporti di collaborazione con i fornitori dislocati in tutto il mondo. Senza gestire l’inventario, l’imballaggio o la spedizione, si può mettere a terra in concreto la sostenibilità, promuovendo un ecommerce dove il processo di acquisto è sostenibile in tutte le fasi.
È una forma di ecommerce nata di recente ed è diventato molto virale perché permette anche a coloro che hanno meno possibilità economiche o che non vogliono stoccare e spedire la merce, di svolgere questo business con meno capitale e con meno impegno.

Competenze richieste:

Corsi di formazione per ecommerce che forniscano elementi anche di fiscalità e legalità del commercio elettronico.

Valutazione del mercato:

Assimilando questa figura a quella dell’ecommerce manager, i junior possono guadagnare dai 20 ai 30mila euro l’anno, fino ad arrivare ai senior che arrivano anche a 80-100mila euro l’anno.

Esperto di Data Science e Intelligenza Artificiale

L’AI specialist combina insieme informatica e statistica per sviluppare algoritmi in grado di apprendere ed evolversi di continuo. Crea sistemi informatici intelligenti capaci di simulare il funzionamento dei processi di pensiero degli esseri umani. Si occupa di progettazione e sviluppo di algoritmi, di analisi di dati e di sviluppo di modelli analitici per l’elaborazione di dati e informazioni, nonché di controllo e supporto tecnico per la gestione dell’AI.

Competenze richieste:
padronanza dei vari algoritmi di machine learning; conoscenza dei linguaggi di programmazione più utilizzati, tra cui Python, C++ e C#, HTML, Javascript, Linguaggio R, Power BI; conoscenza del funzionamento di database SQL; dimestichezza con il settore della data science; familiarità con la computer vision artificial intelligence.

Valutazione del mercato:
in Italia un figura junior guadagna circa 28.000 euro che passa a 50.000 dopo tre anni, mentre una figura senior ha un salario di circa 65.000 euro.

Digital transformation specialist

Lavora a stretto contatto con la direzione aziendale e collabora con le diverse divisioni presenti in azienda: la Digital Transformation riguarda ogni dipartimento aziendale ed è funzionale al rendere l’intero sistema maggiormente efficiente. Riguarda in modo particolare il modello di business aziendale, i processi produttivi e la mentalità dei collaboratori.

I compiti del Digital Transformation Manager sono:
comprendere la vision aziendale e declinarla in ottica digital;
sviluppare il progetto di innovazione tecnologica e digitale aziendale tenendo conto delle normative vigenti, dei tempi e del budget necessario;

identificare le modifiche necessarie da apportare ai sistemi e ai processi aziendali al fine di renderli sempre più innovativi, aumentando di conseguenza la competitività sul mercato;
implementare nuovi metodi e strumenti, sia hardware sia software;

gestire l’ammodernamento digitale dei differenti dipartimenti aziendali; supportare e coordinare i team di lavoro, accompagnandoli nel percorso di digitalizzazione;

stilare linee guida che aiutino i collaboratori ad adattarsi alle novità implementate.

Competenze richieste:

Non esiste una laurea in digital transformation management. È chiaro, però, già dal nome, che per intraprendere la carriera di digital transformation manager, occorre avere delle ottime conoscenze del mondo digitale.

Quindi:

  • Capacità di analisi dei sistemi aziendali;
  • Conoscenza dei modelli di business B2B e B2C;
  • Conoscenze relative alla gestione dei processi aziendali;
  • Conoscenze base in ambito comunicazione e marketing.

Valutazione del mercato:

Lo stipendio medio come Digital Transformation Consultant è di circa 25.000 € all’anno per una figura junior, mentre con l’aumentare dell’esperienza si può arrivare a 50.000 euro.

Foto di Angela, una ragazza bionda con i capelli lisci, la nostra responsabile del customer care

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