“Mi avete avvelenato con tutte queste emozioni. Ero come l’uomo di latta: stava benissimo fino a quando lo stregone cattivo non gli ha dato un cuore”.

Vi siete mai imbattuti nei 4 scienziati nerd che lavorano alla Caltech di Pasadena? Se la risposta fosse no, correte subito a rimediare! The Big Bang Theory rappresenta il riscatto per tutti coloro che stanno cercando una propria strada da percorre e che, faticosamente, cercano di rapportarsi al mondo esterno.

Leader carismatico (e folle) del quartetto di scienziati è Sheldon Cooper, protagonista di 12 stagioni all’insegna del suo costante oscillare tra pura genialità e fobie di ogni tipo.

Nel corso degli episodi, Sheldon è uno dei personaggi che cambia maggiormente. Oltre a essere caratterizzato da una mente brillante, quello che lo contraddistingue sono una serie di paure, di incapacità di comprendere gli altri e di situazioni nelle quali, fissazioni e rigidità, generano costante fastidio negli altri a causa del suo mettere costantemente in evidenza le sue abilità. Tutti i suoi aspetti negativi (che chiaramente lo rendono unico) si trasformeranno pian piano in qualcos’altro, fino a farlo cambiare nettamente aprendosi all’empatia e alla disponibilità verso gli altri.

È il caso di non prendere Sheldon come modello di riferimento per tanti motivi, ma certamente può essere considerato un esempio di come si possa diventare empatici e, più di ogni altro aspetto, come si possano valorizzare al meglio le proprie competenze…lui è incredibilmente bravo a farlo!