“Una volta un saggio mi ha detto: si fa la pace con i nemici, non con gli amici”.

Parole non a caso quelle del “Folletto” de Il Trono di Spade, già leggendaria serie tv, la cui ultima puntata è stata seguita da più di 17 milioni di spettatori. Ormai concluse le 8 stagioni (lasciamo per un’altra sede l’analisi dettagliata del finale…no spoiler!) possiamo dire con certezza che è stata una delle serie più acclamate soprattutto per l’accurata descrizione dei personaggi che abbiamo imparato ad amare e/o odiare e che sicuramente ci hanno fatto vivere incredibili avventure.

Guardando Game of Thrones sono tanti gli elementi che colpiscono lo spettatore: amori, passioni, conflitti, guerre, alleanze. Di tutti i personaggi che vivono e muoiono (ahimè tanti!) in tutti i 73 episodi, alcuni sono irresistibilmente attrattivi ai nostri occhi per le indubbie abilità. Uno di questi è Tyrion Lannister dotato di un’acuta intelligenza e astuzia, caratterizzato al contempo da una grande empatia e capacità di analisi critica. Ma ciò che lo rende uno dei personaggi perfetti all’interno del mondo creato da George R. R. Martin è la sua innata destrezza nel gestire i conflitti. Questa è proprio una competenza trasversale che potremmo osservare da vicino e, in qualche modo, farla nostra. L’attitudine diplomatica nel condurre e nel negoziare conflitti di ogni tipo fa di lui un perfetto esempio di soft skill applicata saggiamente. Vedere per credere!